Sono le ore:

  • scopello 003.jpg
  • scopello 004.jpg
  • scopello 006.jpg
  • scopello 009.jpg
  • scopello 010.jpg
  • scopello 011.jpg
  • scopello 012.jpg
  • scopello 014.jpg

Un antico borgo marinaro e un famoso centro turistico balneare, famoso per i faraglioni (formati in seguito alla straordinaria opera erosiva del mare), simili a quelli di Capri ma, contraddistinti dalla forte vegetazione rupestre e dai fichi d'india che coprono la loro sommità e sui quali nidificano gabbiani e nere stridule taccole.

Scopello sorgerebbe sul sito della mitica città di Cetaria, così chiamata per l'eccezionale abbondanza di tonni. 
Gli Arabi, distrutta la città di Cetaria, ristrutturarono latonnara e chiamarono quel sito "Iscubul Iakut".

Nel 1220 Federico II lo concesse in feudo alla chiesa Martorana di Palermo come compenso per l'argento e l'oro che le aveva tolto per sostenere le spese di guerra.
In seguito lo stesso Federico II lo donò ad una colonia di Piacentini condotti da Oddone, ed emigrati dalla Lombardia. Essi l'abbandonarono in quanto era un territorio troppo ristretto e spesso attaccato dai pirati; di conseguenza Federico II lo rivolle indietro.

Federico III d'Aragona lo donò al Cantore della I. R. Basilica Palatina di San Pietro, finché non arrivò nelle mani del principe di Pacco, Giacomo Fardella. Nel 1767, in seguito all'espulsione dei Gesuiti, la parte che essi possedevano passò al Demanio, che a sua volta lo rivendette, nel 1871, al sig. Florio e soci.

We use cookies

Utilizziamo i cookie sul nostro sito Web. Alcuni di essi sono essenziali per il funzionamento del sito, mentre altri ci aiutano a migliorare questo sito e l'esperienza dell'utente (cookie di tracciamento). Puoi decidere tu stesso se consentire o meno i cookie. Ti preghiamo di notare che se li rifiuti, potresti non essere in grado di utilizzare tutte le funzionalità del sito.